Dalla Malga di Cellentino nei pressi della diga di Pian Palù inizia questo itinerario ,per la verità, poco frequentato per la sua asprezza che viceversa ne costituisce il pregio.
Lasciata la malga (m.1830) e aggirata in direzione Est l'ampia dorsale, entra nella valle che scende dal Monte Palù per raggiungere il Baito Pudria. Il tracciato corre per un breve tratto pianeggiante in mezzo al pascolo per poi inizare a salire fino al grande anfiteatro che è all'inizio della Valle Alta (m.2278) dove finisce il sentiero segnato. Si prosegue verso oriente per passare alla base delle rocce meridionali di Cima Forzellina e si risale il ripido ma comodo canale detritico che, tenendosi a destra, porta al Bocchetto di Saviana (m.2716) dal quale si può anche raggiungere velocmente la vicina cima (m. 2829). La discesa, superata la prima rampa iniziale, prosegue lungo il solco del Rio Pizzano e immette sul sentiero 126 (Cogolo – Fraviano) nel bel mezzo della Val Saviana (m. 2517).
Lasciata la malga (m.1830) e aggirata in direzione Est l'ampia dorsale, entra nella valle che scende dal Monte Palù per raggiungere il Baito Pudria. Il tracciato corre per un breve tratto pianeggiante in mezzo al pascolo per poi inizare a salire fino al grande anfiteatro che è all'inizio della Valle Alta (m.2278) dove finisce il sentiero segnato. Si prosegue verso oriente per passare alla base delle rocce meridionali di Cima Forzellina e si risale il ripido ma comodo canale detritico che, tenendosi a destra, porta al Bocchetto di Saviana (m.2716) dal quale si può anche raggiungere velocmente la vicina cima (m. 2829). La discesa, superata la prima rampa iniziale, prosegue lungo il solco del Rio Pizzano e immette sul sentiero 126 (Cogolo – Fraviano) nel bel mezzo della Val Saviana (m. 2517).
Tempo di percorrenza: 4 ore