• Rifugio Vioz – "Mantova" (mt. 3535): è di proprietà della SAT e si trova poco sotto la cima omonima, dispone di 60 posti letto ed è gestito attualmente da Mario Casanova di Peio. Il rifugio e il sentiero di accesso furono costruiti dalla sezione degli alpinisti tedeschi di Halle (Brema), sotto la guida della guida alpina di Cogolo Matteo Groaz e fu inaugurato nel lontano 1911. Al termine della prima guerra mondiale fu affidato alla SAT. Dopo varie ristrutturazioni è stato recentemente completamente ricostruito e ora è un rifugio moderno dotato delle migliori soluzioni tecnologiche per ridurre l’impatto ambientale. A poca distanza dal rifugio sorge la chiesetta dedicata a San Bernardo di Mentone costruita nel 1948. Numerose lapidi affisse sui lati ricordano i caduti sulle montagne. Vi si accede da Peio in circa 6 ore per il sentiero nr. 105. Il percorso può essere accorciato usufruendo degli impianti di risalita e quindi dal Doss dei Gembri in circa 3.30 ore – 
  • Rifugio Cevedale – "G. Larcher" al  (mt. 2608): è di proprietà della SAT e si trova in Val Venezia, dispone di 80 posti letto ed è gestito attualmente da Oreste Casanova di Peio. La prima costruzione risale al 1882. Anch’esso, come moltissimi rifugi della provincia, è stato ristrutturato completamente e inaugurato nel 1992. Dal rifugio si ammira l’incantevole paesaggio del Cevedale, del Palon de la Mare e del Vioz. A poca distanza sorge la chiesetta anch’essa recentemente sistemata dagli alpini della Valeta. Vi si accede da Malga Mare in circa 2 ore per i sentiero 102. Il rientro a Malga Mare può essere fatto seguendo il comodo sentiero 123 che costeggia i laghetti e il lago artificiale del Careser
  • Bivacco Rosole – "Padre Colombo" (mt. 3485): costruito nel 1958 si trova su una cresta rocciosa a breve distanza dalla cima del Monte Rosole. Può ospitare 9 persone. Vi si accede risalendo la vedretta de la Mare (dal Rif. Larcher in 3 ore) o transitando lungo il percorso delle "Tredici cime".
  • Bivacco "Francesco Meneghello" al Col dei Orsi (mt. 3350): costruito nel 1952 dalla sezione CAI di Vicenza si trova alla confluenza delle creste del Cadini e del Monte Giumella. Può ospitare 6 persone. Vi si accede in circa 6 ore da Pian Palù per i sentieri 124 e 122 o transitando lungo il percorso delle "Tredici cime".
  • Capanna "Battaglione Ortles" (mt. 3160): è ricavata da una vecchia baracca della prima guerra mondiale che è stata risistemata dagli alpini lombardi. Si trova sulla cresta del Pizzo di Val Umbrina al confine tra Trentino e Lombardia. Vi si accede da Pian Palù in circa 5 ore per il sentiero 110 per il Passo della Sfozellina.
 
  • Esistono altri punti di appoggio costituiti per lo più da malghe gestite dal Consorzio Parco dello Stelvio e rifugi privati.