La quattordicesima edizione del raduno scialpinistico in notturna Ai pedi del Vioz si era annunciata da record già due settimane prima della suo svolgimento con la chiusura delle iscrizioni a quota 950, ben oltre il limite massimo previsto dal regolamento. Purtroppo il rinvio di una settimana a causa del maltempo e la giornata particolarmente fredda di venerdì scorso ha fatto desistere duecento partecipanti dal presentarsi alla partenza. Un così alto numero di defezioni purtroppo non comunicate è l’unico rammarico degli organizzatori, in particolare del responsabile dell’organizzazione Emilio Comina e del presidente della SAT di Peio Giambattista Framba che avevano fatto un grande sforzo organizzativo per accettare tutte le richieste di partecipazione. A parte questo la manifestazione per l’ennesima ha confermato l’apprezzamento da parte di tutti i partecipanti e questo è un continuo stimolo per gli organizzatori per migliorarsi ogni anno di più. Come detto al via da Peio Fonti, con una temperatura di otto gradi sotto zero si sono presentati in 750 provenienti un po’ da tutto il Trentino e dalla vicina Valle Camonica. Come sempre dopo la partenza la lunga fila di scialpinisti si è inerpicata lungo la buia pista che risale la Val Taviela illuminata dalle fiaccole per sbucare circa a metà percorso a Stavelin da dove si può godere del panorama che si apre sulla tutta la Val di Peio e sulle montagne che la circondano illuminate dalla luna e dove i concorrenti hanno potuto riscaldarsi al primo ristoro non solo con il tè ma anche con un ottimo vin brulè. La seconda parte del tracciato con una temperatura che man mano si andava abbassando si è svolta lungo la pista Gembri per raggiungere dopo circa sei chilometri di gara l’arrivo presso l’omonimo rifugio. Qui il ristoro, come sempre magistralmente predisposto dagli alpini è stato ancor più apprezzato in quanto la temperatura sfiorava i meno venti. Dopo l’arrivo del primo concorrente gli arrivi si sono susseguiti in maniera continua mettendo a dura prova la resistenza fisica dei cronometristi guidati dall’esperto Gianni Mosconi. Il primo a raggiungere l’arrivo nel tempo record di 42 minuti e quaranta secondi è stato Thomas Martini del Brenta Team che ha staccato di 1 minuto e 38 secondi Guido Pinamonti (Bela Ladinia Val di Fassa) vincitore lo scorso anno e di 2 minuti e 33 Adriano Salvadori dello Ski Team Adamello, al quarto posto Gianfranco Marini dell’USAM Baitona e al quinto Alex Salvadori dell’Alpin Go Val Rendena. Volti ormai noti anche quelli delle prime ragazze giunte all’arrivo con al primo posto l’esperta Emma Menapace del Brenta Team seguita da Tiziana Rossi dei Sizeri SAT Vermiglio entrambe con un tempo inferiore all’ora, terza Chiara Maestri dell’Alpin Go Val Rendena seguita dalla giovanissima Elena Nicolini della SAT Molveno e Loretta Derù dello Sci Club Val Campelle. Ogni anno oltre a dover registrare il ritocco del record del primo concorrente è sicuramente da evidenziare una continua crescita del livello tecnico dei partecipanti, basti pensare che l’ultimo concorrente ha raggiunto il traguardo in 2 ore e 17 contro le 3 ore e 20 minuti che si registravano nelle prime edizioni del raduno. Dopo la conclusione della fatica, quest’anno accresciuta dal freddo particolarmente inteso, tutti i partecipanti dopo essersi adeguatamente rifocillati ai ristori e presso i vari ristoranti hanno potuto apprezzare la consueta ricca premiazione. Presso il teatro delle terme oltre ai responsabili del raduno erano presenti il vicesindaco di Peio Francesco Framba, il Presidente della Cassa Rurale Alta ValdiSole e Pejo Romedio Menghini e l’assessore provinciale Franco Panizza dai quali sono arrivati gli ennesimi complimenti per la bella manifestazione. Oltre alla premiazione dei primi arrivati non è mancato il consueto riconoscimento ai più giovani partecipanti ossia a Lisa Moreschini della SAT Peio classe 2001, Valentino Podetti e Dario Bonapace classe 1999 e al meno giovane Agostino Pace classe 1941 dello Ski Team Lagorai. Nel corso della premiazione i vigili del fuoco di Peio hanno voluto ricordare il loro collega Carletto Canella assegnando un trofeo al primo vigile classificato; trofeo che è andato a Livio Casanova. Il 5° trofeo memorial Roberto Casanova, al quale è intitolata la manifestazione è andato definitivamente ai Sizeri della SAT Vermiglio, che con 98 concorrenti al via hanno superato di soli 3 atleti i sempre numerosi e affezionati amici dell’Alpin Go Val Rendena, ottimi terzi con 50 soci al via la SAT di Molveno. Una manifestazione con questi numeri di partecipazione ha chiaramente bisogno anche di una notevole mole di lavoro organizzativo e sono tante le persone e le associazioni che da quattordici anni sotto la guida di Emilio Comina della SAT di Peio, contribuisco alla ottima riuscita dell’evento. Oltre all’impegno del Direttivo della SAT il ringraziamento va in primis alla Peio Funive, al Soccorso Alpino, agli alpini, ai vigili del fuoco e all’ ufficio turistico di Peio Fonti. Oltre all’impegno dei numerosi volontari la manifestazione è resa possibile dall’impegno economico della Cassa Rurale Alta ValdiSole e Pejo, del Comune di Peio, del Parco Nazionale dello Stelvio, del BIM, della Famiglia Cooperativa, della Idro Pejo e di Caserotti Sport, il ringraziamento va inoltre ai numerosi sponsor privati e ai ristoranti senza i quali sarebbe impossibile organizzare una manifestazione così apprezzata.
8' edizione raduno non competitivo "Vertical Vioz 2008"
Ennesimo successo organizzativo e di partecipazione al raduno non competitivo Vertical Vioz che si è svolto domenica 17 agosto sull’impegnativo sentiero che dai 2400 metri del Doss dei Gembri porta ai 3535 metri del rifugio Mantova al Vioz. La manifestazione organizzata come sempre con passione e impegno da parte della SAT di Pejo in collaborazione con IAT Pejo Fonti, Soccorso Alpino, Comune di Pejo e altre associazioni di volontariato locali ha visto la partecipazione di 146 appassionati e appassionate di montagna. Fortunatamente anche il tempo ha fatto la sua parte regalando una giornata, se non completamente serena, perlomeno tiepida e senza pioggia, il che, in questa estate bizzarra e a queste quote non è da sottovalutare. Il tracciato del raduno, sebbene con il sentiero in perfette condizioni e senza difficoltà tecniche, raggiunge comunque una quota considerevole e ciò comporta quindi sempre qualche apprensione per gli organizzatori. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi concorrenti locali, altri provenienti dalle vicine Val di Non e Rendena, dalla Rotaliana, dalla Val Canonica e anche numerosi turisti. Tutti appassionati di montagna, a partire dalla giovanissima Michela Fontana classe 2002 (CAI Vestone) al meno giovane Pierino Canella classe 1929, dal velocissimo Gianfranco Marini che ha percorso il tracciato in 56 minuti e 10 secondi, agli ultimi arrivati in cima in 3 ore e 20 minuti. Una bella giornata che per tutti che dopo il meritato pranzo al rifugio Vioz , si è conclusa con la ricca premiazione che si è svolta nel pomeriggio a Pejo Fonti. Premiazione che ha visto la partecipazione del presidente della Cassa Rurale Alta ValdiSole e Pejo Romedio Meneghini, sponsor principale della manifestazione, e del responsabile dell’organizzazione della SAT di Pejo Emilio Comina. Da ricordare quali sponsor della manifestazione anche la Famiglia Cooperativa di Cogolo, Caserotti Sport, Parco dello Stelvio, Idro Pejo e numerose altre aziende locali. Sul podio femminile Ljudmila Di Bert del G.S. Gabbi Bologna in 1.09.27 insieme a Isabella Molini dell’Atletica Scandiano (1.10.33) e Nadia Scola della Bela Ladinia (1.10.54). Sul podio maschile accanto a Gianfranco Marini (USAM Baitona), Daniele Cappelletti (G.S. Paracadutisti), Gabriele e Tiziano Canella (SAT Pejo), Luca DallaValle (G.S. Monte Giner). Premiati, oltre ai concorrenti più giovane e meno giovane anche quello proveniente da più lontano (Luigi Esposito di Napoli) e il gruppo più numeroso ossia il Gruppo dell’ Hotel Ortles.