L'itinerario è meglio conosciuto con il nome di "Senter dei Todeschi" perchè è stato realizzato per scopi militari nel corso della Grande Guerra. E' stato poi ripistinato a cura del Parco Nazionale dello Stelvio.
Inizia poco sotto la Cima Vioz dove incrocia il sentiero 105 che da Peio porta al rifugio Mantova. Viene però normalmente utilizzano partendo direttamente dal sottostante Doss del Gembri (m. 2313) all'arrivo della seggiovia e segue per un tratto la ex pista da sci fino alle Vasche di Blok Haus. Attacca da qui una lunga attraversata in quota, tra i duemilatrecento e i duemilaquattocento metri; passando ai piedi delle Cime Taviela, Rocca S.Caterina, Cadini, porta in luoghi solitari e selvaggi, attraversa la parte alta nella Valle del Rio Taviela, supera la dorsale panoramica del Colen (m.2378) e la lunga conca della Val Cadini per aggirare poi la dorsale meridionale di Cima Frattasecca. Transitando nella località Mughi va a finire dell'impluvio della Val degli Orsi (m.2250) ad innestarsi al sentiero 122.
Inizia poco sotto la Cima Vioz dove incrocia il sentiero 105 che da Peio porta al rifugio Mantova. Viene però normalmente utilizzano partendo direttamente dal sottostante Doss del Gembri (m. 2313) all'arrivo della seggiovia e segue per un tratto la ex pista da sci fino alle Vasche di Blok Haus. Attacca da qui una lunga attraversata in quota, tra i duemilatrecento e i duemilaquattocento metri; passando ai piedi delle Cime Taviela, Rocca S.Caterina, Cadini, porta in luoghi solitari e selvaggi, attraversa la parte alta nella Valle del Rio Taviela, supera la dorsale panoramica del Colen (m.2378) e la lunga conca della Val Cadini per aggirare poi la dorsale meridionale di Cima Frattasecca. Transitando nella località Mughi va a finire dell'impluvio della Val degli Orsi (m.2250) ad innestarsi al sentiero 122.
Tempo di percorrenza: 3 ore